CARTA ETICA - Oriverona

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CARTA ETICA DELLO SPORT VENETO
L'ASD Orient Express Verona aderisce alla Carta Etica dello Sport Veneto, istituita dalla Legge Regionale 11 maggio 2015, n. 8, caratterizzata dai seguenti principi:

- il rispetto dei praticanti e dei loro ritmi di sviluppo e maturazione;

- il rispetto degli altri, dello spirito di squadra e del senso di  solidarietà, nonché il rifiuto di ogni forma di discriminazione  nell’esercizio dell’attività motoria e sportiva;

- la lealtà e l’onestà, il rispetto delle regole e del giudice o arbitro sportivo;

- il rifiuto dell’utilizzo di mezzi illeciti o scorretti;

- il tutto nel rispetto del principio cardine dell’autonomia dell’ordinamento sportivo.
ASSOCIAZIONE ISCRITTA AL NUMERO 656 DELLE SOCIETA' ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE DEL REGISTRO DEI SOGGETTI ADERENTI ALLA CARTA ETICA DELLO SPORT VENETO (D.R. n. 435 del 4/12/2024)
LA CARTA ETICA
Art. 1
La Regione del Veneto riconosce lo sport e l’attività motoria come  gioco, divertimento e agonismo capaci di migliorare il benessere  psicofisico, di sviluppare integrazione e relazione sociale e come  componente fondamentale del processo di formazione e crescita della  persona. La Regione del Veneto riconosce inoltre lo sport o l’attività  motoria come strumento di tutela della salute, di promozione della  comune sensibilità ambientale e di sviluppo turistico economico.
Art. 2
Ogni persona nel Veneto ha il diritto di praticare lo sport e  l’attività motoria secondo le proprie attitudini, aspirazioni e  capacità, senza distinzione di età, sesso, nazionalità, lingua,  religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Ad ognuno  deve essere consentito di attivarsi per raggiungere il massimo  obiettivo che intende conseguire nella disciplina sportiva prescelta.
Art. 3
Lo sport è portatore di valori morali, culturali, educativi, nonché  imprescindibile fattore di inclusione sociale ed integrazione popolare,  nel totale rifiuto di ogni forma di discriminazione. L’attività motoria o  sportiva costituisce irrinunciabile elemento per una crescita  equilibrata della persona.
Art. 4
L’atleta o il praticante, nel perseguimento degli obiettivi  prefissati, si impegna ad agire senza ledere l’integrità fisica e morale  di se stesso, degli avversari o dei compagni di squadra, secondo i  principi di lealtà, onestà, fair play, spirito di squadra, solidarietà e  amicizia, mutua comprensione; si impegna al rispetto assoluto degli  altri atleti, degli arbitri e dei giudici di gara, dell’ambiente e delle  strutture utilizzate.
Art. 5
Per l’atleta o il praticante, la salute e il benessere psicofisico  sono l’obiettivo irrinunciabile da conseguire attraverso lo sport,  perciò si impegna ad evitare nella maniera più assoluta comportamenti ed  esasperazioni che arrechino danni alla propria salute.
Art. 6
L’atleta o il praticante si impegna a non assumere sostanze in grado  di modificare artificiosamente le sue prestazioni sportive, ad adottare  uno stile di vita salutare, a commisurare l’attività sportiva  adeguandola alle sue capacità fisiche, in base alla rispettiva fascia di  età.
Art. 7
L’atleta o il praticante si impegna a non assumere, anche al di fuori  della pratica sportiva, farmaci o sostanze in grado di alterare la sua  prestazione, nonché la percezione psichica o di procurare assuefazione e  dipendenza.
Art. 8
L’atleta o il praticante si impegna ad adeguare in ogni occasione il  suo comportamento ai principi dello sport e della presente Carta etica,  evitando soprattutto di esasperare le situazioni che si possono creare  durante la gara e che possono coinvolgere, anche involontariamente e  negativamente, i comportamenti dei genitori, degli accompagnatori e  degli altri spettatori presenti all’evento sportivo, nello spirito di un  sano agonismo.
Art. 9
Le società sportive si impegnano:
     
  1. ad avvalersi di educatori, di allenatori, di dirigenti e di  personale adeguatamente preparato dal punto di vista tecnico, educativo e  formativo;
  2.  
  3. soprattutto a livello giovanile, a non imporre l’attività  sportiva con carattere di esclusività rispetto ai normali ritmi di vita  dei praticanti;
  4.  
  5. a curare il benessere fisico ed emotivo dell’atleta,  rispettando i tempi e i ritmi di apprendimento ed evitando le  specializzazioni precoci;
  6.  
  7. ad insegnare e ad esercitare il rispetto delle regole di gioco e  dell’avversario, ad evitare l’esasperazione agonistica, verificando  l’assimilazione da parte dell’atleta dei principi etici e morali dello  sport;
  8.  
  9. ad assicurare la dovuta accoglienza alle società ospiti;
  10.  
  11. a pubblicizzare la Carta etica dello sport veneto anche attraverso incontri di approfondimento con i genitori degli atleti.
Art. 10
I genitori e gli accompagnatori si impegnano a mantenere in ogni  momento delle dinamiche sportive un comportamento improntato al massimo  rispetto degli atleti, riconoscendone le capacità anche se sono  avversari, e dei giudici di gara, nonché degli altri spettatori,  evitando di esasperare le varie situazioni agonistiche e di trasmetterle  ai propri figli impegnati nell’evento sportivo.
Art. 11
Le amministrazioni pubbliche si impegnano:
     
  1. a recepire i contenuti della Carta etica dello sport veneto, a rispettarli e a divulgarli;
  2.  
  3. ad assicurare ai propri cittadini la possibilità di praticare attività motoria e sportiva, agonistica o di base;
  4.  
  5. a valorizzare le società sportive e il mondo del volontariato;
  6.  
  7. a realizzare spazi urbani da utilizzare quali percorsi di sport  per la cittadinanza, prestando particolare attenzione all’accessibilità  agli impianti sportivi da parte dei più piccoli, degli anziani e delle  persone disabili;
  8.  
  9. a collaborare con tutti i soggetti che, a qualsiasi titolo,  operano nel settore dello sport, avvalendosi di tutte le risorse e  competenze disponibili per il raggiungimento delle finalità indicate  nella presente Carta etica.
Art. 12
Il Comitato regionale del CONI, il Comitato regionale del CIP, i  Comitati regionali e territoriali delle Federazioni sportive nazionali,  delle Discipline sportive associate e degli Enti di Promozione Sportiva e  le società sportive, nel fare propri i principi ed i valori della  presente Carta etica, si impegnano a condividerli, divulgarli e a  promuoverli tra i propri affiliati e tesserati, soprattutto mediante  recepimento di tali principi nei programmi dei percorsi formativi  destinati a tecnici, dirigenti, giudici di gara ed operatori del  settore.
Art. 13
L’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, le Università e gli  istituti scolastici di ogni ordine e grado, sia pubblici che privati, si  impegnano a recepire i contenuti della Carta etica dello sport veneto, a  rispettarli e a divulgarli, nonché a promuovere e sviluppare tra i  giovani la consapevolezza dei benefici derivanti dallo svolgimento di  una regolare pratica motorio sportiva, intesa come mezzo di mantenimento  di una buona salute, crescita dell’autostima, inclusione sociale,  adozione di sani stili di vita e di corretta formazione personale,  nonché ad incentivare l’attività sportiva degli studenti, promuovendo  iniziative e percorsi tesi a favorire l’integrazione con il curriculum  degli studi.
Art. 14
Gli atleti, i giocatori, i praticanti, i dirigenti, gli allenatori,  le famiglie si impegnano a recepire i contenuti della Carta etica dello  sport veneto, a rispettarli e a divulgarli, sia nel momento in cui si  dedicano all’attività motoria, sia nel corso delle proprie attività  quotidiane, allo scopo di contribuire significativamente al  miglioramento del proprio e dell’altrui benessere fisico, sociale e  culturale.
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